mercoledì 18 novembre 2015

Rivendico....

Rivendico il diritto di scegliere in base ai miei più intimi sentimenti come gestire il mio dolore, con tutto il rispetto per il dolore degli altri.
Di piangere una città, un paese, un villaggio, una famiglia, uno sconosciuto.

Rivendico il diritto di piangere i miei cari, di disperarmi per le perdite a me più preziose, parenti e amici, o semplicemente persone più vicine al mio cuore.

Rivendico il diritto di amare la mia donna più delle altre donne, di amare mia figlia più di ogni altro essere vivente su questo pianeta.

Rivendico il diritto di piangere quando tutti sorridono, così come di poter sorridere anche nei momenti più tristi, quando tutti piangono.

Rivendico il diritto di non odiare, anche quando tutti odiano e, ahimè, di non riuscire ad amare, anche quando tutti amano.

Rivendico il diritto di essere diverso, di non rispettare i luoghi comuni, di non dover compiacere…

…e quando ne sento il bisogno, di potermi adagiare nella mia malinconia dove accogliere solo coloro disposti a condividerla con me, in silenzio.