giovedì 19 luglio 2012

La luce, il tempo, un abbraccio

Se il tempo corresse come un raggio di luce
e come la luce lasciasse traccia del suo passaggio,
potrei usare uno specchio per poterlo rivedere.

Attimi rivissuti, come immagini riflesse.

Attimi raccolti come fasci di luce,
momenti di vita, sfuggenti come un arcobaleno.

Inventerei lastre sensibili per imprimere quel tempo,
per conservare emozioni che potrebbero svanire.

E se potessi fotografare un attimo, come un arcobaleno,
allora sceglierei quell’ultimo abbraccio.

Perché avrei voluto fermare il cuore in quell’istante,
per tenere sospeso quell’ultimo battito.
Per raccogliere e conservare all’infinito
quell’intenso momento di estasi.