venerdì 20 febbraio 2009

Io voglio vivere

Io sono la mia vita, il mio vissuto. Io sono l'insieme delle memorie storiche che si sono accumulate.
Io sono l'insieme delle conoscenze che formano la mia personalità il mio modo di essere, di pensare, di reagire.

Io sono i miei pensieri, quelle strane logiche virtuali che si scatenano in modo casuale, che partendo da un qualsiasi stupido stimolo esterno si estendono verso universi di mille dimensioni, senza una fine.


Io sono, perché penso, non perché respiro. 

Io vorrei l'immortalità mentale. 
Vorrei esistere per sempre per raccogliere elementi e conoscenze e per poterli elaborare. 

Io sono perche' voglio sapere, sempre di piu', perche' voglio sapere quello che ancora non conosco, ma anche quello che l'umanita' ancora non conosce, ma che sicuramente prima o poi scoprira'.


Io sono perche' mi stupisco, mi emoziono, mi arrabbio, mi diverto.


Io non sono il mio braccio destro, il mio polmone, il mio stomaco. Io non sono la mia faccia, e il mio sguardo si puo' anche simulare, rappresentare. 

Io sono quello che usa questo stupendo (non in senso estetico, per carita') marchingegno biologico che e' il mio corpo, che in questo momento mi permette di esistere e che oggi mi permettere di pensare.

E se un domani dovessi perdere o lasciare il supporto che questo corpo mi fornisce, vorrei poter portare il mio essere su un qualunque altro supporto o strumento che mi permetta ancora di esistere. Che mi permetta di interagire con il mondo esterno, comunicare, leggere, guardare. E non importa come.


Perche' io vorrei esistere per l'eternita'.


Ma se qualcuno un giorno trovasse un insieme di cellule ben organizzate, che inconsciamente e con qualche supporto fossero tenute insieme e continuassero ad operare senza pero' darmi quel supporto ad esistere che oggi mi danno...... per favore spegnetele. 


Perche' a me, a quello che sono, che sono stato e che avrei potuto essere, non servirebbero piu'.

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