lunedì 1 novembre 2010

La tassa sul macinato


Proviamo ad immaginare un prodotto venduto sul mercato, che ti obbliga per anni a pagare una tassa solo per poter essere utilizzato. E non una tassa qualunque, quasi il 20% del prezzo d’acquisto.

Sarebbe la fine di quel prodotto.

Invece l’industria del software, ha regole diverse.
Nell’industria del software non esiste il periodo di garanzia. Anzi, spesso nei contratti è messo ben in chiaro che il fornitore non si assume nessuna resposabilita’, ne’ su eventuali malfunzionamenti (i piu’ generosi dicono: dopo i primi tre mesi), ne’ su resposanbilita’ dirette o indirette che tali malfunzionamenti potrebbero causare.
Ma non solo, tutto il software prodotto, quello fatto su misura (gli sviluppi) o a pacchetto (le licenze), causa un costo operativo eterno.

La manutenzione: la nuova tassa sul macinato.

Qualcuno l’ha nomitata software assurance, giusto per darle una veste tecnologica. Ma sempre di una tassa si tratta.

E non importa se anno dopo anno si veste di nuove voci e di nuovi contenuti: il training, gli eventi, i servizi “gold”,  e via dicendo. Comunque tassa resta.

Se vogliamo parlare di nuovi modelli di business dell’industria del software iniziamo a considerare la manutenzione come qualcosa che fa ormai parte della storia del medioevo informatico.

Rifiutiamoci, laddove possibile, di pagare tale tassa. Mettiamola in discussione.
Piuttosto rinegoziamo le licenze software, migriamo gli ambienti, ricompriamo licenze scadute. Cerchiamo di far capire che anche il mondo del software dovrebbe confrontarsi con le leggi mercato.

Siamo assolutamente consapevoli che molti fabbricanti di software sopravvivono grazie a questa tassa, alla manutenzione. Ma non e’ una buona ragione per mantenere in vita un modello che non ha pari nel mercato moderno.

Sta proprio a quelle organizzazioni trovare un nuovo modo per generare cassa e per finanziare gli investimenti. Magari attraverso prodotti sempre piu’ innovativi che spingano le aziende verso nuovi investimenti. O anche nuove forme di service, basate sulle effettive esigenze del cliente e non imposte da contratto.

Qualche piccolo segnale comincia ad arrivare, speriamo.


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